Alimentazione corretta ed esercizio fisico per ridurre il rischio di malattie croniche e aumentare l’aspettativa di vita.
Urban Fitness e SmartFood: insieme verso una nuova frontiera della salute e della prevenzione
Milano, 10 giugno 2015 – Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, attualmente le malattie croniche sono la causa principale di morte nel mondo.
Il 41% di alcuni tumori è attribuibile a sovrappeso e obesità, fattori che provocano 2,8 milioni di decessi all’anno nel mondo.
Nella maggioranza dei casi, i fattori di rischio sono pochi, conosciuti e prevenibili. Tra i principali emergono una dieta poco sana, l’inattività fisica e il consumo di tabacco. Globalmente, questi fattori stanno aumentando poiché le popolazioni tendono a convertire la propria dieta sempre più verso un’alimentazione ricca di grassi e zuccheri, mentre il moderno stile di vita induce a ridurre notevolmente il tempo dedicato all’attività fisica. Questa situazione ha portato a un drastico aumento del sovrappeso e dell’obesità.
Una situazione allarmante considerando che, secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, si stima che il 44% dei casi di diabete tipo 2, il 23% dei casi di cardiopatia ischemica e fino al 41% di alcuni tumori sono attribuibili proprio a sovrappeso e obesità che rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale, con almeno 2,8 milioni di decessi all’anno nel mondo.
In risposta all’esigenza di svolgere l’attività fisica necessaria al benessere dell’organismo pur avendo poco tempo a disposizione, nasce Urban Fitness (www.urbanfitness.it) che consente di svolgere in soli 20 minuti a settimana un lavoro equivalente a 4 ore di palestra.
Spiega Federico Servadio, socio fondatore di Urban Fitness: “Consapevole dell’importanza di abbinare attività fisica a un’alimentazione corretta, Urban Fitness ha scelto di prendere parte all’iniziativa SmartFood: un progetto di ricerca in Scienza della Nutrizione e Comunicazione promosso dallo IEO – Istituto Europeo di Oncologia di Milano”.
La più recente e straordinaria frontiera della ricerca in ambito nutrizionale è proprio quella di individuare strategie per la modulazione dell’alimentazione al fine di ridurre il rischio di malattie croniche e aumentare l’aspettativa di vita. Da qui nasce SmartFood (http://www.ieo.it/smartfood/), progetto di ricerca e divulgazione scientifica sui fattori protettivi della dieta per un nuovo approccio nutrizionale alla prevenzione.
Spiega la dott.ssa Lucilla Titta, coordinatrice del progetto: “Attraverso una dieta equilibrata l’organismo riceve, oltre a un apporto ottimale di nutrienti, anche sostanze che svolgono un ruolo protettivo o preventivo nei confronti di determinate malattie. Una corretta alimentazione riveste quindi un ruolo fondamentale nella prevenzione di molte patologie cronico-degenerative e dell’obesità che è, a sua volta, un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, tumori e diabete”.
Altro elemento da segnalare, è il legame che esiste tra una corretta alimentazione e sostenibilità, un tema che riscuote grande interesse e di assoluta attualità, al centro anche di Expo2015.
“Nulla come il cibo sembra indicare il legame profondo che esiste tra salute e sostenibilità” – spiega la dott.ssa Francesca Ghelfi, nutrizionista SmartFood – “Le evidenze scientifiche suggeriscono chiaramente che la dieta più protettiva per la salute è anche la più sostenibile: gli alimenti di origine vegetale preservano meglio la nostra salute, preservano meglio anche la salute del Pianeta, e sono i più economici”.
Grazie anche alla partnership con SmartFood, Urban Fitness diventa sinonimo di salute a tutto tondo, punto di riferimento sempre più qualificato, capace di fornire preziose informazioni anche in ambito nutrizionale.
Nell’ambito di questo progetto, i clienti Urban Fitness hanno l’opportunità di partecipare a incontri con i nutrizionisti del team SmartFood per conoscere le attività e gli studi del gruppo di ricerca. Il primo appuntamento è martedì 16 giugno alle 18.30 presso Fiordiponti Bakery e Cafè, in via Pollaiuolo 9, a Milano.