L’Italia è uno dei paesi più longevi al mondo, con un tasso di anzianità pari al 165.3%. Avere una popolazione con un elevato numero di persone anziane è considerabile sia un trionfo sociale, che un appesantimento del sistema sanitario nazionale. Un maggiore numero di patologie neuro-degenerative collegate all’invecchiamento comporta un aumento delle spese e dei costi di assistenza. Per combattere questo fenomeno è importante promuovere una nuova concezione dell’invecchiamento, basata sul preservamento delle condizioni psico-fisiche delle persone di terza età. Più precisamente, l’obiettivo da perseguire è la promozione e l’incentivo verso la diffusione del fitness per anziani.
Il fitness per anziani: perché è importante?
Qualsiasi forma di attività fisica effettuata da soggetti anziani permette di raggiungere lo scopo di un invecchiamento sano, ma soprattutto attivo. Questo perché il costante movimento previene un’atrofizzazione muscolare e l’irrigidimento delle articolazioni, oltre che delle possibili degenerazioni del sistema neurale, aumentato le possibilità di perpetrare un alto livello di qualità di vita.
Il fitness per anziani, inoltre, porta anche benefici al sistema cardiovascolare, controllando l’ipertensione delle arterie e la quantità di riserve lipidiche presenti nel nostro corpo (ad esempio il nostro livello di colesterolo) ed aiuta nella lotta contro l’indebolimento delle ossa, limitando i danni di malattie come l’osteoporosi e quelli da una possibile caduta.
Tralasciando i vantaggi che il fitness per anziani porta al loro corpo, non bisogna assolutamente sottovalutare gli effetti positivi generati sulla psiche. L’essere indipendenti ed in salute durante questa fase della vita comporta anche uno stato d’animo migliore e positivo, scacciando così via anche problemi come la depressione.
I benefici del fitness per l’ipertensione
Come già detto in precedenza, l’attività fisica diminuisce le possibilità di sviluppare patologie cardiovascolari.
Da molto è stato dimostrato che maggiore è la quantità di attività fisica eseguita nel corso della propria vita, minore sarà la possibilità che possano insorgere problemi di ipertensione. Si può infatti dire che il livello di allenamento sia inversamente proporzionale a quelli di pressione arteriosa. L’esercizio fisico regolare, come ad esempio il nuoto, la camminata, lo yoga ed il pilates riduce i livelli della nostra pressione sanguigna in stato di riposo.
A tal proposito, è importante che l’esercizio abbia un’intensità tra il lieve e il moderato, in modo tale che arrechi affaticamento senza rischiare di intaccare la salute di un soggetto anziano. Per essere più precisi, è consigliabile effettuare un’attività quotidiana dalla durata di almeno 30 minuti, fino ad arrivare all’ora completa.
La sindrome metabolica e l’esercizio fisico
Quando parliamo di sindrome metabolica intendiamo una condizione fisica complessa, causata spesso da uno stile di vita poco sano e regolare. Questo termine può essere usato quando sono presenti almeno tre diverse malattie o fattori metabolici al di fuori dei valori normali.
Elenchiamo di seguito quali sono i fattori da considerare:
- Glicemia a digiuno superiore ai 100mg/dl o diabete dichiarato
- Circonferenza addominale maggiore o uguale ai 94cm per i maschi e agli 80cm per le femmine
- Trigliceridemia superiore o uguale ai 150mg/dl
- Pressione arteriosa superiore o guale ai 130/85 mmHg
- Livelli di colesterolo “buono” (HDL) minori ai 40mg/dl per i maschi e ai 50mg/dl per le femmine
Per poter affrontare e sopraffare la sindrome metabolica, i nostri due alleati principali sono una corretta alimentazione e l’esercizio fisico. Applicando correttamente entrambi, è possibile agire positivamente su tutti i singoli fattori sopraelencati, migliorando nel tempo le condizioni fisiche e riducendo di molto i rischi di salute.
Come allenarsi in sicurezza
Nonostante l’attività fisica sia una nostra alleata, è importante sapere bene che tipo di esercizi effettuare e come praticarli correttamente, in modo tale da evitare di causare infortuni. Per tale motivo, la scelta migliore è quella di affidarsi a degli specialisti formati nel campo del fitness per persone di terza età.
Se desiderate comunque allenarvi da soli, è importante prendere le giuste misure di sicurezza.
Ecco un piccolo elenco di precauzioni di cui tener conto durante lo svolgimento di qualsiasi attività fisica.
RESPIRAZIONE
La respirazione è una delle fasi più importanti dello sforzo fisico. Il sistema respiratorio è strettamente collegato a quello cardiovascolare, poiché per permettere il sufficiente apporto di sostanze nutritive al nostro organismo, necessarie per l’esecuzione dell’attività motoria, la frequenza cardiaca e quella respiratoria aumentano.
Durante l’esecuzione di un esercizio, è consigliabile espirare durante la fase attiva ed inspirare durante quella negativa. Inoltre, è importante respirare sempre dal naso per due motivi:
- Le ciglia nasali si comportano da filtro, bloccando agenti esterni dannosi che entrerebbero durante l’inspirazione
- Le cavità nasali riscaldano l’aria in entrata
PROBLEMI CARDIOVASCOLARI
La presenza di problemi cardiovascolari può limitare il range di esercizi eseguibili. In linea di massima, è consigliato evitare gli esercizi di natura anaerobica, specialmente quelli svolti tramite l’utilizzo delle braccia. Questo perché tali esercizi causano un innalzamento della pressione arteriosa e toracica.
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