La quinta edizione dello European Health & Fitness Market Report, l’approfondito resoconto dello studio condotto annualmente da EuropeActive e Deloitte, è una dettagliata e utile fotografia del mercato europeo del fitness, del benessere e della salute nel 2018. Oltre alle 28 nazioni dell’Unione Europea, l’indagine ha puntato la lente su Norvegia, Russia, Svizzera, Turchia e Ucraina.
Nonostante una certa turbolenza economica, politica e sociale abbia interessato alcune aree del Vecchio Continente, la maggioranza dei mercati del fitness e del wellness ha fatto registrare, ancora una volta, una significativa crescita. Uno sviluppo segnato dall’apertura di nuovi club e dalla continua innovazione, da operatori capaci di attrarre milioni di nuovi soci e, al tempo stesso, di catturare l’interesse degli investitori finanziari e strategici. Il 2017 è stato un anno record per quanto concerne il numero di grandi operazioni concluse (20, tra acquisizioni e fusioni). Tra queste figura la quotazione in borsa (Nasdaq di Stoccolma, 7 aprile 2017) dell’operatore svedese Actic, che ha seguito le orme di The Gym Group (quotato a Londra nel 2015), Basic-Fit (Amsterdam, 2016) e del produttore di attrezzi Technogym (Milano, 2016).
I numeri del mercato europeo
I principali risultati dello studio condotto da EuropeActive e Deloitte sono i seguenti:
il numero degli iscritti ai club presenti in Europa è cresciuto del 4%, raggiungendo quota 60 milioni;
il 7,6% dei 794 milioni di persone che vivono nei paesi dell’Unione Europea, in Norvegia, Russia, Svizzera, Turchia e Ucraina era iscritto a un club, generando un tasso di penetrazione pari al 19,1% (considerando le persone dai 15 anni in su);
gli introiti complessivi ammontavano, alla fine del 2017, a 26,6 miliardi di euro, segnando un incremento del 3,8% (a tassi di cambio costanti);
il numero di club è cresciuto del 3,3%, raggiungendo le 59.055 unità;
i 30 principali operatori hanno registrato una crescita del numero di iscritti ai loro club pari al 9.5%, raggiungendo complessivamente quota 14,1 milioni, corrispondente al 23,5% del totale degli iscritti europei (cresciuti, numericamente, dell’1%);
5 operatori low-cost (McFIT, Basic-Fit, Pure Gym, Fitness World e clever fit) figuravano tra i 10 maggiori operatori per quanto concerne gli introiti e addirittura 7 – tra i quali The Gym Group e FitX – nella top 10 stilata per numero di iscritti;
acquisendo 14 club di Virgin Active, David Lloyd Leisure è diventato il maggiore operatore europeo in termini di introiti (483 milioni di euro);
i maggiori produttori di attrezzi coinvolti nello studio hanno mediamente registrato un incremento degli introiti pari al 2,7%, generando complessivamente un fatturato pari a 2,9 miliardi di euro;
nel corso del 2018, le fusioni e le acquisizioni che hanno interessato gli operatori di club sono state 20 e altre operazioni di questo tipo sono state portate a termine nel comparto attrezzature, dimostrando che gli investitori reputano il fitness un settore nel quale è vantaggioso investire.